Stipsi

stitichezzaLa stipsi in proctologia: definizione, cause, impatto e trattamento.

In proctologia, la stipsi (o stitichezza) rappresenta una condizione frequente che si caratterizza da una difficoltà nell'evacuazione delle feci, associata ad una riduzione della frequenza e/o della consistenza delle stesse.

La stipsi rappresenta un disturbo del transito intestinale che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, causando disagio, dolore e frustrazione.

Cause della stipsi:

Le cause della stipsi possono essere diverse e includono:

  • Fattori dietetici: Scarso apporto di fibre, insufficiente idratazione, consumo eccessivo di cibi raffinati e carne rossa.
  • Stile di vita: Sedentarietà, mancanza di attività fisica, abitudini intestinali irregolari, abuso di lassativi.
  • Fattori psicologici: Stress, ansia, depressione.
  • Farmaci: Assunzione di alcuni farmaci come antidepressivi, antidolorifici, anticolinergici.
  • Condizioni mediche: Sindrome del colon irritabile, ipotiroidismo, diabete, malattie neurologiche, morbo di Parkinson, tumori del colon-retto.
  • Ostruzioni intestinali: Aderenze, stenosi, diverticoli, tumori.
  • Fattori gravidici e post-parto: Cambiamenti ormonali, pressione del bambino sul colon.
  • Invecchiamento: Rallentamento della motilità intestinale, riduzione del tono muscolare pelvico.

Classificazione per causa:

  • Stipsi funzionale: La causa più comune, non associata a una condizione medica specifica. Può essere dovuta a fattori dietetici, stile di vita, stress o abitudini intestinali irregolari.
  • Stipsi organica: Causata da una condizione medica specifica come tumori, stenosi del colon, malattie neurologiche o morbo di Parkinson.
  • Stipsi iatrogena: Causata da farmaci come antidepressivi, antidolorifici o anticolinergici.

Classificazione per gravità:

  • Stipsi lieve: Evacuazione meno di tre volte a settimana, feci dure o difficili da espellere, sensazione di svuotamento incompleto.
  • Stipsi moderata: Evacuazione meno di due volte a settimana, feci molto dure o secche, necessità di manovre digitali per l'evacuazione.
  • Stipsi grave: Evacuazione meno di una volta a settimana, feci impattate che richiedono clisteri o lassativi potenti, incontinenza fecale.

Classificazione per risposta al trattamento:

  • Stipsi refrattaria: Non risponde a modifiche dello stile di vita, lassativi o altri trattamenti medici standard.
  • Stipsi ricorrente: Risponde al trattamento ma si ripresenta dopo la sospensione.

Impatto della stipsi:

Oltre al disagio e alla frustrazione, la stipsi può avere diverse conseguenze negative sulla salute, tra cui:

  • Emorroidi: Lo sforzo eccessivo durante l'evacuazione può causare infiammazione e protuberanza delle emorroidi.
  • Ragadi anali: Piccole lacerazioni della mucosa anale che possono causare dolore e sanguinamento.
  • Diverticolosi: Formazione di piccole sacche nel colon che possono infiammarsi e causare dolore addominale.
  • Fecalismo: Accumulo di feci indurite nel colon che può portare a disagio, gonfiore e dolore addominale.
  • Incontinenza fecale: Perdita involontaria di feci a causa dell'eccessivo accumulo nel colon o dell'indebolimento dei muscoli sfinterici.

Diagnosi della stipsi:

La diagnosi della stipsi si basa su una valutazione medica completa che include:

  • Anamnesi medica: Il medico raccoglierà informazioni sulle abitudini intestinali del paziente, sulla dieta, sullo stile di vita, sui farmaci assunti e sulla storia medica.
  • Esame fisico: L'esame fisico può includere un'ispezione dell'addome, un esame rettale digitale e una valutazione della forza del pavimento pelvico.
  • Esami diagnostici: In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere esami diagnostici come analisi del sangue, esami delle feci, colonscopia o radiografie dell'addome per escludere altre cause di stipsi.

Trattamento della stipsi:

Il trattamento della stipsi dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Le opzioni di trattamento includono:

  • Modifiche dello stile di vita: Aumento dell'assunzione di fibre, idratazione adeguata, esercizio fisico regolare, stabilimento di abitudini intestinali regolari, gestione dello stress.
  • Farmaci: Lassativi, ammorbidenti delle feci, procinetici (stimolano la motilità intestinale).
  • Biofeedback: Tecnica per imparare a controllare i muscoli del pavimento pelvico e migliorare l'evacuazione.
  • Chirurgia: In casi rari e gravi, come ostruzioni intestinali o tumori, può essere necessario un intervento chirurgico.

Prevenzione della stipsi:

Per prevenire la stipsi è importante:

  • Seguire una dieta ricca di fibre
  • Bere molti liquidi
  • Praticare attività fisica regolare
  • Mantenere un peso corporeo sano
  • Evitare lo stiramento durante la defecazione
  • Rispondere prontamente allo stimolo di evacuare
  • Gestire lo stress

È importante sottolineare che questa risposta non sostituisce in alcun modo una consulenza medica professionale. Se si soffre di stipsi, è fondamentale consultare un medico, in particolare un proctologo, per ottenere una diagnosi accurata e una classificazione appropriata della condizione. Il medico potrà quindi consigliare un piano di trattamento personalizzato in base alla causa, alla gravità e alla risposta al trattamento della stipsi.